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Fausto 1
Studi ed esperienze
  • Dopo il diploma dell'Istituto Magistrale prosegue la sua formazione presso la facoltà di Psicologia dell'Università “La Sapienza” di Roma, che a quel tempo aveva tra i docenti personalità come Giovanni Jervis, Aldo Carotenuto, e soprattutto Riccardo Venturini che lascia una traccia profonda per il futuro sviluppo dei suoi interessi. Negli stessi anni giovanili ha esperienze nella creazione musicale e viaggia in Europa e in Oriente
  • in seguito alla scomparsa del padre, dal 1986 al 1990 gestisce l'azienda commerciale di famiglia.
  • Nel 1991 apre ad Iglesias il primo Istituto scolastico. Seguirà l'apertura di una sede a Carbonia nel 1994 e poi del centroScuola Pirandello a Cagliari nel 1998
  • dal 1991 al 2015 insegna Letteratura Italiana presso le scuole da lui fondate, scegliendo il periodo che va dalle origini al Rinascimento, con particolare attenzione dedicata alle opere di Dante, Boccaccio e Ariosto ed alla loro attualità.
  • Tra il 1999 e il 2005 gestisce uno spazio dedicato alle esposizioni (Spazio Pirandello) in Via Dettori, a Cagliari.
  • Cura una lunga serie di attività culturali, tra cui numerose mostre di arte contemporanea (tra gli artisti esposti Maria Lai, Gaetano Brundu, Rosanna Rossi, Tonino Casula, e tanti altri), presentazioni di libri, cineforum, laboratori di produzione audiovisiva
  • Dal 2014 al 2017 apre una filiale temporanea della scuola a Berlino, la Pirandello Sprachschule, operante come scuola di lingue, base operativa di soggiorni studenteschi all'estero e centro culturale. Organizza corsi professionali, concerti, mostre e teatro nella capitale tedesca.
  • Tra i suoi interessi più importanti lo studio dello Yoga, che pratica da più di vent’anni, della  psicologia analitica (G.G. Jung) archetipica (J. Hillmann) degli stati di coscienza (C. Tart), e il contatto con gli elementi della natura. E’ appassionato di immagini, intese come linguaggio dell’anima, e fotografo. 
  • Attualmente si occupa dell'amministrazione della scuola, della supervisione delle attività scolastiche e dei progetti di sviluppo.. 
Fondatore e Amministratore - Attività culturali

ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων - Il carattere dell'uomo è il suo destino (Eraclito)

E' stato probabilmente il mio destino, o più precisamente il mio daimon, a farmi prendere la strada che mi avrebbe portato - cosa del tutto inaspettata - ad occuparmi di scuola. 

Ero appena tornato da un viaggio in Oriente con l'idea di ripartire appena possibile. Un amico che gestiva dei corsi di preparazione mi propose di insegnare letteratura italiana in una scuola privata.  Studiavo psicologia a Roma, mi interessavano i sentimenti, le emozioni e le nascoste profondità dell'essere umano trattate dagli stessi fondatori della psicoanalisi attraverso i miti, l'arte, la letteratura e la poesia. Spesso sentivo la necessità di andare direttamente alla fonte. Quindi accettai, e questo cambiò il mio percorso. 

Mi trovai a studiare ancora una volta la letteratura italiana che già amavo alle scuole superiori e che in seguito avevo considerato in una prospettiva psicologica. Tornavo sulle stessa materia con lo scopo di riuscire a renderla semplice, e viva, per delle ragazze e dei ragazzi che avevano poca, o nessuna, motivazione a conoscerla. Mi accorsi che insegnare mi piaceva! Pochi anni ci separavano, e volevo comunicare loro la mia passione. Mostrare che i brani che trovavano nelle antologie scolastiche, in qualche modo, riguardavano direttamente la loro vita. Da allora ho continuato ad insegnare per circa vent’anni.

Ma era evidente che i progetti e le richieste del mio “compagno segreto” (il daimon), andavano oltre. Così ho cercato di creare una comunità scolastica libera dove tutti potessero esprimere al meglio le proprie potenzialità. Ho scelto insegnanti appassionati e capaci, investito per migliorare le strutture e creato eventi per fare scuola e cultura in totale libertà allo scopo di realizzare quello che ritenevo giusto per il benessere degli studenti.

In questo modo è nata e si è sviluppata la Scuola Pirandello, ispirata da una visione dell’insegnamento che ogni docente arricchisce ed interpreta secondo la propria sensibilità e cultura. Guidata dalla costante presenza di un direttore, Flavio, esempio di affidabilità e dotato di una naturale propensione alla relazione educativa. Una piccola società scolastica dove molti di noi sono diventati amici, che ogni anno accoglie con gioia giovani ed entusiasti nuovi colleghi.

Lo psicologo James Hillman, ispirandosi al mito platonico di Er, affermava che il nostro carattere e la nostra vocazione sono qualità innate e che lo scopo della nostra esistenza è realizzare quelle spinte. L’ ha chiamata "la teoria della ghianda", riferendosi ad una particolare immagine dell’anima che forma il nostro passaggio nel mondo così come la piccola ghianda contiene il destino della quercia. Il carattere, che è il destino. Certo esistono fattori genetici, sociali, familiari e culturali che concorrono a determinare la personalità, il successo o il fallimento in vari ambiti della vita, ma la teoria della ghianda è un’eccellente ipotesi operativa per chi vuole occuparsi dei giovani. Osservare il loro carattere, con attenzione e rispetto, cercando di aiutarli a riconoscere il daimon che sta facendo sentire la propria voce. 

Perché spesso le istanze della vocazione si annunciano attraverso incidenti di percorso, deviazioni dalla norma, insuccessi scolastici, incontri casuali e altre circostanze che hanno lo scopo di realizzare questa trama sconosciuta. 

Negli ultimi 25 anni abbiamo visto tante ghiande diventare querce, ci siamo appassionati e siamo cresciuti grazie ai nostri studenti. Questo sento di dire anche a nome degli insegnanti che mi hanno accompagnato in questa strada, e che ringrazio con tutto il cuore per il loro lavoro.