La mia idea di scuola è quella di un ambiente educativo stimolante, inclusivo e orientato alla crescita individuale di ciascun studente. Dove l’attenzione e la cura per favorire l’apprendimento di conoscenze e competenze vada di pari passo con l’impegno rivolto a favorire il confronto e l’espressione libera di ciascuno. 

Sono un direttore esigente, che richiede, da alunni e collaboratori, rispetto e partecipazione costruttiva. Ma sono anche un giocherellone che scherza spesso ed ho un rapporto familiare con i ragazzi, quasi come se fossero i miei figli.

Ciò che però mi contraddistingue (e che i ragazzi e le loro famiglie in questi anni mi hanno frequentemente riconosciuto) è la capacità di ascolto, disponibilità e comprensione.

Perché , nella scuola come nello sport sono importanti le prestazioni e i risultati, ma ciò che conta davvero è la soddisfazione, il benessere e l’autostima di ciascun studente. 

E riuscire, con allegria e passione, a riportare anche i ragazzi demotivati a frequentare la scuola è una delle mie più grandi soddisfazioni.